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Dossier Misteri
“Ti credo – Un’indagine degli ispettori Irene Gatti e Stefano Sossio” di Ciro Pinto, Tralerighe Editorehttps://giallipuntoit.blogspot.com/2025/04/ti-credo-unindagine-degli-ispettori.html?
Di Vito Rosario Ferrone
Un bel libro “Ti credo – Un’indagine degli ispettori Irene Gatti e Stefano Sossio” di Ciro Pinto, Tralerighe Editore. Un giallo completo e attento, una storia intricata, ma solida. Personaggi credibili e ben disegnati lungo tutto lo svolgersi del romanzo. Tra questi, i due ispettori di polizia, Irene e Stefano. Due personaggi complessi e compiuti che non limitano il loro lavoro di “sbirri” a una routine consolidata ed efficace, o perlomeno efficiente. L’autore, già manager nel settore delle banche e della finanza e dal 2011 impegnato nella scrittura, li ha voluti introversi il giusto, colti e con una sensibilità affinata dalle buone letture oltre che dall’esperienza.
Aggiungo, convinto, che sono proprio queste ultime qualità, questo spessore personale dei due poliziotti, che peraltro non rinunceranno nei momenti catartici a essere dei duri, a rendere credibile un’indagine complicata a dir poco, e il suo sorprendente epilogo.
La trama è così ben costruita che non voglio anticipare nulla, perché qualunque tentativo di sinossi la renderebbe in qualche misura monca, la ridurrebbe. E credo non sarebbe giusto. Dico solo che si inizia con un antefatto quale solida pietra angolare e che la narrazione si dipana su differenti piani toponimi e temporali, che non sono diversivi più o meno dovuti alla letteratura di genere, ma quello che realmente serve per mettere insieme quanto accaduto. Insomma, per arrivare alla verità.
Una sorta di elegante e letteraria sfida al lettore che fa fatica, si impegna e, almeno quello più esperto, a un certo punto capisce che non è finita. Quando sembra proprio che sia la fine.
Un giallo completo e attento non poteva non riservare a chi lo legge il colpo di scena finale. Confesso, non ci sono arrivato: ero convinto non fosse finita, ma ne sono uscito sconfitto. Poco male. Il piacere della lettura viene ampiamente prima, e basta e avanza.
Che dire ancora?
Buona l’ambientazione e la descrizione dei tanti luoghi; intrigante in alcuni passaggi il rapporto fra i due ispettori, il seducente Sossio e la bella Irene. E se posso dire, averlo lasciato in quell’ambiguità dà forza alla narrazione.
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