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UNA CAPRI NOIR COSÌ NON L’AVEVAMO MAI VISTA

La recensione da La Bottega del Giallo

Il passero e l’imperatore di Ciro Pinto, Anno 2017

Nov 12, 2018 Cristina Panepinto
Trama 81
Suspense 75
Scrittura 90
Il nostro voto 82

UNA CAPRI NOIR COSÌ NON L’AVEVAMO MAI VISTA

Se con romanzo noir intendiamo un racconto dai contorni cupi, dove il motivo di un evento delittuoso è molto più importante di chi lo ha commesso, allora il libro di Ciro Pinto, vincitore del Premio Giallo Garda 2017, è un riuscito esempio di questo genere.

Il passero e l’Imperatore è infatti un racconto denso e inquietante, che affronta uno dei temi più seducenti della letteratura, il connubio tra amore e morte, invitando a riflettere su come la bellezza sia in grado di ispirare l’amore, ma al tempo stesso di dar vita al più annientante dei desideri, il possesso.

Per farlo, Pinto mette in scena le vite di quattro personaggi, i cui punti di vista si susseguono, intersecano, confondono fino all’inatteso e sconcertante epilogo.
Paolo, Clara, Brian e Giulia si presentano al lettore uno dopo l’altro con esperienze di vita e tratti caratteriali molto differenti. Quattro esistenze in crisi, che si apprestano ad affrontare un viaggio a Capri nella speranza di ricevere le risposte di cui hanno bisogno.

Dall’inizio appare però chiaro che il destino non li ha fatti incontrare per caso e che si sta preparando alle loro spalle qualcosa di tragico. Una sottile minaccia incombe costante sulla calma quotidiana e le problematiche interiori dei protagonisti non tardano a manifestarsi, aprendo la strada a emozioni inattese e destabilizzanti.

Il trolley era pronto. Ci aveva ficcato qualche jeans, i pantaloni della mimetica, le t-shirt bianche di cotone spesso. E poi: costumi per il mare, dei bermuda e qualche paio di scarpe. Anche lo zaino era già chiuso. Dentro aveva messo il repertorio delle sue elucubrazioni, grigie e scolorite come i giorni di gennaio dopo i colori della festa: ritagli di giornale, delle lettere e alcune foto. La divisa estiva, chiusa nel suo cellophane, l’aveva sistemata con attenzione in un porta-abiti.

Nei pochi giorni in cui si trovano a condividere gli spazi di un’antica villa sul mare, questi cuori solitari tenteranno in modi diversi a superare la propria sofferenza, ma nemmeno l’empatia e l’amore potranno liberarli dai propri fantasmi. Il passato è infatti troppo ingombrante e per quanto essi provino a scrollarselo di dosso, tornerà inesorabile a impedire ogni tentativo di rinascita.

Un dramma denso e claustrofobico quello raccontato da Pinto, tratteggiato poeticamente e incorniciato nella natura sfolgorante di Capri.
Non a caso, l’isola dove l’Imperatore Tiberio ha esercitato in maniera efferata il proprio dominio trincerandola agli occhi del mondo, senza riuscire però mai a impedire alla Bellezza di mostrarsi liberamente anche al più umile dei passerotti.

Editore: Tralerighelibri
Anno: 2017

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