Ho letto Senza dolore di Ciro Pinto
Quando una storia ti prende, diventa la tua storia. SENZA DOLORE è il romanzo che vorresti non finisse. Ancora una pagina, ti dici, almeno una. Per saperne ancora un po’. In uno spaccato storico, post bellico, l’omicidio di una giovane donna strangolata con un giubbotto celeste, inizia l’indagine degli inquirenti. Nella complicata ricerca del colpevole si uniscono il ragazzo della vittima e alcuni amici, compagni nella resistenza solo tre anni prima del fatto. In un intreccio di sospetti e di ricordi tristi, dovranno inevitabilmente risalire alle vicende del periodo bellico per sbrogliare il mistero di quel giubbotto celeste. I personaggi della storia sono tutti impegnati a risolvere il caso, ognuno a proprio modo, ma con intensità e coraggio. L’umanità e le proprie debolezze di ognuno, la loro peculiarità, sono profondamente descritti, tanto da sembrare a chi legge, di averli conosciuti davvero. È un giallo intricato, avvincente, intriso di striature commoventi. È inutile da parte mia scrivere belle parole su questo romanzo. Ci ha pensato l’autore a farlo.