Ivana e La Favola a Palazzo Bice Piacentini.
Dopo aver parcheggiato l’auto, Giovanna e Lucia, mia moglie, mi seguono mentre c’inerpichiamo su per la salita che porta al palazzo della Poetessa.
La stradina svolta all’improvviso sotto un palazzotto con sculture raffiguranti delle persone alle finestre: genialità e arte che rendono viva San Benedetto, carezzata dal suo mare, con le sue palme e le bellezze della sua natura.
Un’altra breve salita e arriviamo.
Ci accoglie Domenico Parlamenti, Presidente dell’Associazione Alchimie d’Arte, uomo appassionato e sensibile, che dedica all’arte e alla culltura tutto il tempo che il lavoro gli lascia.
Ci abbracciamo.
Nella cornice della Sala della Poesia, sotto volte di pietra e luci intriganti, avrà luogo la presentazione dei nostri libri. Ai lati, opere pittoriche di pregio incorniciano l’evento.
S’inizia subito. E con Ivana.
La Prof. Anna Maria Vitali, titolare del “Laboratorio di Scrittura e di Lettura” di Porto d’Ascoli ci racconta le sue riflessioni dopo la lettura de Il problema di Ivana. Le chiama, con tutta la modestia che la contraddistingue e fa di lei una grande persona, “alcune note a margine della lettura”.
Bene! Sentirla parlare del mio libro, con la dolcezza e con le parole di cui è maestra, è stato davvero per me un momento indimenticabile. Anzi, un momento magico che serberò sempre nel mio cuore. Sono onorato che la mia scrittura e le mie suggestioni siano state apprezzate dalla Prof.ssa Vitali, che nel sottolineare alcuni tratti ha creato un caldo alveolo di commozione nella sala!
Poi la Dott.ssa Antonella Baiocchi, psicologa e psicoterapeuta, presenta La favola. Dipinge con poche e nitide pennellate la figura di Synthesis, la protagonista del romanzo di Giovanna. E, direi, Giovanna stessa.
Dalla sua voce diretta, dalle sue parole chiare e semplici, abbiamo appreso concetti complessi. La sua verve ha coinvolto la platea tutta, la sua conoscenza ci è stata donata con brio e simpatia. Argomenti, a prima vista ostici, si sono dipanati alle nostre orecchie con grande trasparenza.
Un breve intermezzo con la danza. Tamorra e pizzica interpretate magistralmente da due brave e belle ballerine. Uno spettacolo a tratti travolgente.
Poi le domande di Domenico: puntuali e sagaci, che hanno saputo cogliere i temi più salienti del nostro sentire.
La splendida lettura di alcuni brani dei due testi da parte di Angy Verdecchia, che alla fine chiuderà l’evento con la sua voce davvero unica.
Che dire? Null’altro se non che si è trattato di un pomeriggio magico! Grazie Domenico!